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Valuebets o pronostici? La strada migliore per guadagnare

valuebets

Quando parliamo di scommesse, la domanda alla base di questo articolo è semplicemente una:

Stai investendo con le scommesse o stai semplicemente giocando?

Se la tua risposta è la prima e cioè che stai investendo, il concetto di scommesse di valore dovrebbe suonarti piuttosto famigliare.

Vedi, l’unico modo esistente per fare profitti in ogni tipo di mercato, in particolar modo nel betting, è quello di speculare sulla differenza tra quanto il nostro “asset” vale e quanto lo si sta pagando/vendendo.

Se non sono in grado di scovare le opportunità offerte dal palinsesto, vuol dire che non sto sfruttando il valore. La conseguenza è che questo approccio non mi porterà mai profitti.

Premessa

Questo articolo è la base da cui dovresti partire per far diventare le scommesse una fonte di guadagno e sapere quindi come trovare quote di valore.

Il punto fondamentale sarà quello di farti comprendere il concetto di valore ed in particolare quello di valuebets. L’obiettivo è quindi quello di fornirti le basi concrete da applicare ogni giorno.

Insieme a questo articolo, avrai la possibilità di accedere ad un video-corso completamente gratuito con il quale imparerai tutto sulle scommesse dalla A alla Z. In particolar modo, imparerai a guadagnare con le valuebet.

Prima di cominciare, voglio che ti sia chiaro un punto: le informazioni che leggerai mi sono costate migliaia di euro nelle varie sedute di coaching fatte negli anni.

Questo per dirti che se hai deciso di proseguire nella lettura, fallo col giusto approccio e presta la giusta attenzione, perché quella che ti sto per consegnare è una delle risorse più di valore (per l’appunto) presenti su questo blog e nel Web in generale.

Pensi che anche i tuoi amici vorrebbero sapere come funzionano le valuebet? Allora che ne diresti di aiutarmi a divulgare questo contenuto con più gente possibile?

Valuebets: la Piramide del Valore

Quando ho deciso di spiegare in maniera concreta come funzionano le valuebets, ho subito pensato che fosse necessario fissare in maniera telegrafica i vari punti su cui riflettere.

Il processo che ogni scommettitore professionista si trova a fare ogni giorno non è altro che un processo di raffinamento continuo: prendiamo la materia grezza (il palinsesto del giorno) e lo trasformiamo in un elaborato di grande valore (gli investimenti).

Per dare vita a questo processo iterativo, bisogna però essere in grado di applicare una strategia top-down. In altre parole, partiamo dal problema generale (il palinsesto) e lo suddividiamo man mano in problemi più piccoli, sino a giungere al risultato finale (gli investimenti).

Ecco perché ho pensato di schematizzare questi step come una piramide.

Quella che possiamo definire la piramide del valore:

  1. Cerca il Valore: il primo step fondamentale è quello di ‘scansionare’ il palinsesto del giorno e rintracciare le valuebets.
  2. Restringi il Campo: aver individuato le valuebets non basta. Dobbiamo restringere il campo, applicando delle condizioni che ci daranno una posizione di vantaggio maggiore.
  3. Analizza i Dettagli: bene, adesso ci troviamo di fronte ad un bivio. La nostra è davvero una valuebets o è un falso positivo? Capiamo come scoprirlo!
  4. Massimizza la Quota: ok, abbiamo i nostri investimenti. Adesso dobbiamo essere in grado di farli fruttare al massimo e trarne ancora più valore.
  5. Investi: è l’ultima fase, quella in cui concretizziamo tutto il lavoro fatto fino ad ora!

Cerca il Valore

Non penso di sbagliare se dico che di articoli su come funzionano le valuebets ne sono stati scritti davvero a tonnellate, ma non credo di sbagliarmi nemmeno dicendo che nessuno di questi spiega come si fa a trovarle.

Anzi, il bello è proprio questo, cioè che sono tutti in grado di dire che il valore è dato da questa formuletta magica:

Valore = Probabilità Stimata – Probabilità Bookmaker

Dove, se il Valore è maggiore di 0, allora vuol dire che si tratta di una valuebets!

Ecco come funzionano le valuebets!

Fin qui tutto chiaro e meraviglioso… ma c’è un problema… Come cavolo faccio a stimare la probabilità dell’evento? Da cosa parto?!

Questa è la domanda che mi sono posto per lungo tempo, credendo che esistesse chissà che teorema o che equazione incasinata per giungere a quel dannato numero.

Mi ripetevo che le statistiche associate ad un match di calcio sono tantissime… quindi come si fa a riassumerle tutte con un numero che dovrebbe rappresentarne la probabilità?

Era impossibile!

Poi però, ho cominciato a studiare, a fare coaching e a scoprire che la verità era che stavo rendendo le cose molto più complicate di quelle che erano realmente!

Cavolo… in effetti non sembra così complicato… devo considerare solo il numero degli eventi favorevoli sul numero di eventi possibili.

In teoria, parlo di questa formuletta qui:

Probabilità evento = n. casi favorevoli / n. casi possibili

Ma è davvero così semplice calcolare la probabilità di un evento? No, per niente.

La verità è che la cosa fondamentale che differenzia una valuebets da un pronostico è il modo per cercare il valore:

  • nel pronostico cerchiamo di applicare quella formuletta secondo le nostre idee/informazioni
  • nella valuebets ci affidiamo a cosa pensano i mercati mondiali e non sulle nostre idee

Immagina che a tutti gli scommettitori mondiali sia posta la domanda: ‘secondo voi che probabilità ha il Milan di vincere?’. Ed immagina che come risposta ti sia fornito un numero che è la somma di tutte le informazioni di tutti questi scommettitori, non sarebbe fantastico?

Bene, si chiama principio dell’intelligenza della folla ed è uno degli aspetti fondamentali su cui si basano le valuebet.

Ok, immagino che adesso vorresti sapere come si fa ad accedere a questo tipo di informazioni. E’ un discorso un po’ lungo, ecco perché abbiamo creato un video-corso gratuito che te lo spiega in dettaglio.

Restringi il Campo

Ok benissimo, abbiamo una consapevolezza: siamo sulla strada giusta, stiamo sfruttando davvero il valore.

Come già accennato, questo non è assolutamente sufficiente, perché a livello matematico, il valore potremmo averlo anche su una quota 10. Ma è intelligente fare una scommessa con quota 10? Non proprio!

Ecco perché diventa fondamentale, dopo aver cercato le valuebets, procedere con una scrematura che ci porti a restringere il campo e a porre l’attenzione solo su quegli eventi che davvero possono portarci profitto.

E quali sono queste condizioni fondamentali da applicare?

Valore Minimo

Adesso sappiamo come si calcola il valore di una quota, ma ovviamente c’è valore e valore.

Trattandosi di un numero che esprime la ‘convenienza‘ di una quota, dobbiamo rispettare sempre un limite minimo da accettare.

In generale, il valore minimo da accettare è sempre almeno dell’1 %, però ci possono essere mercati o campionati particolari, dove  è bene accettare un valore maggiore.

La regola è: meno conosco la competizione, maggiore deve essere il valore minimo che posso accettare!

Quota Massima

La scelta della quota massima da accettare è davvero un aspetto molto importante, forse il più importante.

Perché se io scommettessi a quota 10, avrei una probabilità implicita dell’evento del 10%. E sai cosa significa?

Che in media, riuscirei a prendere una scommessa ogni dieci per effetto della varianza. Questo sarebbe molto difficile da sopportare soprattutto psicologicamente, oltre ad essere soggetto a molti falsi positivi

Tempo prima della partita

Partiamo da un esempio. Siamo alla seconda giornata di campionato e stiamo analizzando Chievo – Juventus, mancano circa 18 ore all’inizio del match.

Ipotizzando che la Juve sia quotata a 1.20, scopriamo che comunque questa quota ha il 2% di valore a ben 18 ore dall’inizio del match.

Magari a 6 ore dall’inizio del match, si scopre che la Juventus schiererà tutta la primavera, poiché dopo 3 giorni dovrà giocare in Champion’s.

Non appena arriva questa notizia, la quota della vittoria della Juventus sale a 2.10. Insomma, l’1.20 non ha più assolutamente valore, anzi è matematicamente perdente.

Questo esempio è stato necessario per farti comprendere come potrebbe essere utile piazzare le valuebets entro le 6 ore dall’inizio del match. Ma potrebbe essere vero anche l’esempio contrario e cioè che la quota cala notevolmente rispetto a quella che ci siamo assicurati noi tempo prima, garantendoci quindi un sacco di valore pure.

In conclusione, rispetto a quanto si pensava in passato, non bisogna dare molta importanza al tempo che manca dall’inizio del match, anzi nell’early market è nascosto il valore migliore.

Occhio alla varianza

Guadagnare con le scommesse e con le valuebets è una cosa magnifica, ma bisogna avere una testa molto quadrata e concentrata.

Soprattutto le valuebet sono soggette alla varianza, si tratta di un concetto statistico che si manifesta quando gli eventi si verificano diversamente alla probabilità stimata.

Ad esempio, se la probabilità è del 20%, stiamo dicendo che 20 volte su 100 quell’evento si verificherà, ma non sappiamo assolutamente come e in che ordine.

Se le prime 10 scommesse ci vanno tutte contro, imprecheremo, ma in realtà stiamo andando solo contro la varianza.

Analizza i Dettagli

Se sai come funzionano le value bet, saprai anche che non parliamo in alcun modo di pronostici sportivi.

La value bet è calcolata mediante un approccio matematico freddo, il che significa che non considera tante variabili che potrebbero o non potrebbero avere peso.

Questo si traduce nel fatto che una quota che ha tutti i requisiti di una valuebet, potrebbe anche rivelarsi solo un Falso Positivo. Ossia, a livello matematico il valore ci sarebbe, ma poi ci sono altri fattori molto importanti che annullano quel valore.

Situazione tipica: le amichevoli. Ti è mai successo di trovare la quota dell’under 2.5 di un’amichevole molto elevata (sopra la quota 2), nonostante le due squadre segnino pochi gol in campionato?

In un caso come questo, quasi sicuramente ci troveremmo di fronte ad una valuebets a livello matematico, ma non è assolutamente detto che sia conveniente investire. Questo perché la componente amichevole, quindi partita molto imprevedibile, potrebbe avere molto più peso del valore in sé e quindi farci desistere dall’investimento.

Ecco perché dopo esserci assicurati che ci sia valore nelle nostre quote ed applicato dei filtri fondamentali, dobbiamo passare ad una fase di raffinamento successivo: l’analisi di dettaglio.

In altre parole, con l’esperienza che acquisirai col tempo, imparerai a preferire partite di campionati principali, dove le informazioni a tua disposizione sono molto più attendibili rispetto a quelle di un’amichevole o di un campionato sconosciuto.

Massimizza la Quota

Questo forse è l’aspetto che viene più trascurato da chi fa scommesse in maniera amatoriale.

Il pensiero comune che, ad esempio, puntare ad 1.6 invece di puntare ad 1.65 sia la stessa cosa è una consuetudine estremamente diffusa, che ho potuto constatare nei vari confronti avuti negli anni.

Quindi… il 5 % di profitto in meno non dovrebbe fare alcuna differenzaMa ne siamo proprio sicuri? Se la mia puntata è di 100 euro, quanto sto gettando nell’immondizia? Beh… 5 euro… dai non sarà la fine del mondo…

Ok… ma se questa situazione si ripete anche solo 100 volte in un anno… quanto sto gettando nell’immondizia? Bé… 5 euro * 100… sarebbero 500 euro

Se pensi ancora che puntare a 1.6 invece di 1.65 sia la stessa cosa, allora ti invito a prendere 500 euro in contanti, buttarli subito nel water e tirare lo scarico!

Sono sicuro che non lo faresti mai. Bene, allora non continuare a snobbare quel 5% e massimizza la quota!

Come si massimizza la quota? Per fare questo devi innanzitutto aprire un conto su tutti i bookmaker disponibili. Se vuoi avere successo, smettila di essere pigro e apri tutti i conti che servono, è anche gratis! In questo modo, potrai sempre puntare alla quota migliore!

Investi

Se hai seguito correttamente tutti i punti precedenti, adesso resta la parte più semplice.

Aspetta, sicuro che non stai dimenticando qualcosa? Sì, esatto. Non dimenticare di investire il giusto importo, rispettando le regole di bankroll management scommesse. Se trascuri questo aspetto, tutto il lavoro fatto fino ad ora potrebbe essere annullato in poche mosse.

Voglio però che ti sia chiaro un concetto: il nostro lavoro termina quando abbiamo effettuato l’investimento. Ti sembra banale? Non lo è affatto!

Questo perché molta gente dopo aver fatto la scommessa, passa tutto il tempo a controllare la partita in tempo reale, a farsi tremila domande. In generale: carica di tensione l’evento.

Il tuo Mantra dovrà diventare questo:

Il mio lavoro comincia con la ricerca del valore e termina quando piazzo gli investimenti. Dopo che ho fatto questo, posso sentirmi fiero del lavoro fatto ed essere consapevole che nel lungo periodo, questa strategia mi poterà a fare profitto!

Insomma, lascia che i tuoi investimenti lavorino per te!

Vuoi testare sul campo come funzionano le valuebets? La cosa che ti consiglio di fare è quella di seguire subito il nostro video-corso gratuito di 4 lezioni che ti spiegherà tutto ciò che ti serve per fare tua questa strategia!

Ma non solo, ti sarà data la possibilità di accedere a value bet gratis grazie al periodo di prova del nostro fantastico valuebet finder 😉

10 commenti su “Valuebets o pronostici? La strada migliore per guadagnare”

  1. Complimenti, finalmente un articolo sulle value scritto bene! Molto ma molto meglio della media inutile che si trova in giro.
    Che tipo di risultati hai conseguito negli anni con questa ricerca di valore? Si é dimostrato esserci nel lungo periodo? In che percentuale media?
    Grazie

    1. Ciao Luca, grazie per i complimenti, cerchiamo di dare informazioni utili piuttosto che raccontare favole ai nostri lettori. Dare una risposta univoca è praticamente impossibile, però posso dirti che in un anno il roi medio ha sempre oscillato tra il 50% e il 150%. Il problema principale delle valuebet, ma delle scommesse in generale è quello di essere in grado di applicare una determinata strategia in maniera costante, senza avere colpi di testa nei momenti difficili. In altre parole, i mesi chiusi in negativo ci sono stati e ci saranno sempre, ma come avrai già sentito da qualcun’altro ‘non importa vincere la battaglia, importa vincere la guerra’ 😉

    1. Ciao Giuseppe,
      sembrerà banale come risposta, ma se il valore è negativo non si tratta di una valuebet e quindi va scartata. E’ fondamentale puntare sempre su quote che offrono un vantaggio rispetto alla probabilità reale, poi sarà il lungo periodo a giocare a nostro favore.

  2. Salve, complimenti per tutti gli articoli, li trovo molto interessanti.
    L’iscrizione a professional bettor live, per il calcolo giornaliero delle valiebet é giornalmente aggiornato?e quali mercati comprende?
    É gratuito?
    Grazie mille

    1. Ciao Alessio,
      grazie per i complimenti. Si, la nostra piattaforma ha come principio di base quello di andare alla ricerca costante delle migliori value bet sui mercati, quindi è sempre aggiornato. I mercati su cui agiamo sono quelli dove è possibile trovare le migliori occasioni e cioè 1×2, under/over 1.5, under/over 2.5, under/over 3.5. E’ possibile usufruire di un periodo di prova di 7 giorni per capire come funziona! Puoi registrarti da qui: https://lab.professionalbettor.net:8443/

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